Codice Etico

Modello di organizzazione, gestione e controllo (ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231)

ESTRATTO

Rev. 0 Delibera Amministratore Unico 25.06.15 Adozione SEZIONE III IL CODICE ETICO

1.1. Premessa.

L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. è una società di calcio professionistico associata alla Lega Pro (in seguito: “Lega”). La Lega ha elaborato un Codice Etico che annovera, tra i suoi destinatari, le società professionistiche associate (v. art. 1.1 “Ambito di applicazione e destinatari del Codice”) e che, pertanto, è da considerarsi integralmente richiamato dal presente Codice in tutte le sue parti, ivi compreso il “Manifesto per il Rispetto”. Il presente Codice Etico (in seguito: “Codice”) si declina in un insieme di principi la cui osservanza è di fondamentale importanza per il regolare funzionamento, l’affidabilità della gestione e l’immagine dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l., nell’ottica di renderne trasparente l’attività e di indirizzarne lo svolgimento al rispetto dei principi e dei valori ispiratori del Codice Etico della Lega e, più in generale, al rispetto dei principi ispiratori dell’ordinamento giuridico sportivo e delle leggi statali.

1.2. Ambito di applicazione.

Il Codice è vincolante per l’Amministratore Unico, il Sindaco, i dirigenti, il personale tecnico tesserato, i calciatori professionisti, i dipendenti ed i collaboratori, i fornitori, i partner in relazioni d’affari, i consulenti e, in generale, per quanti cooperano con l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. o forniscono alla stessa beni o servizi. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. coopera attivamente e pienamente con le Autorità sportive e statali.

1.3. Comportamenti non etici.

Non sono etici i comportamenti posti in essere da chiunque – singolo od organizzazione – per conto dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l., che costituiscono violazione delle regole della civile convivenza e dei corretti rapporti sociali e commerciali, così come previsti e disciplinati da leggi e regolamenti vigenti. Non sono etici i comportamenti contrari alle norme ed agli atti federali e che comunque costituiscono violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità. L’assunzione di tali comportamenti compromette i rapporti tra l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. ed i soggetti responsabili delle condotte non etiche.

1.4. La struttura del Codice.

Il Codice è costituito da: – principi generali, che definiscono i principali valori di riferimento a cui si attiene l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. per il compimento delle proprie attività; – regole di comportamento alle quali l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. e gli altri soggetti cui si applica il presente Codice, nel rispetto dei principi generali, devono attenersi allo scopo di prevenire rischi di comportamento non etici; – modalità di attuazione del Codice.

PRINCIPI GENERALI

2.1. Rispetto delle norme.

Nell’ambito delle rispettive attività, l’Amministratore Unico, il Sindaco, i dirigenti, i dipendenti e i collaboratori dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. sono tenuti a rispettare con diligenza le leggi vigenti, tutte le norme dell’ordinamento sportivo, il Codice Etico della Lega, il presente Codice, i regolamenti interni e, ove applicabili, le norme di deontologia professionale. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. condanna l’utilizzo, anche spontaneo, di sostanze stupefacenti o dopanti. In nessun caso il perseguimento dell’interesse dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. può giustificare una condotta violativa delle suddette norme.

2.2. Eguaglianza e imparzialità.

Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi interlocutori esterni ed interni, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. evita ogni discriminazione fondata su età, sesso, razza, preferenze sessuali, stato di salute, nazionalità, opinioni politiche, credenze religiose.

2.3. Conflitti di interesse.

Nell’espletamento di qualsiasi attività di interesse dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. devono sempre essere evitate le situazioni ove i soggetti coinvolti siano, o possano apparire, in conflitto di interesse. Sussiste un conflitto di interesse sia nel caso in cui un amministratore, un dirigente, un dipendente o un collaboratore dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. tenga una condotta attiva o omissiva finalizzata ad ottenere un vantaggio personale o comunque sia portatore, anche per conto del coniuge, del convivente, dei parenti ed affini, di un interesse diverso da quello del buon andamento dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. ed, in generale, di quello pubblico. Tutti i dipendenti hanno il dovere di segnalare ogni situazione di conflitto di interesse, anche solo apparente o potenziale, al proprio superiore gerarchico astenendosi dall’adottare decisioni, partecipare ad attività o emettere pareri. Sull’astensione decide il superiore gerarchico.

2.4. Riservatezza.

L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e si astiene dal ricercare dati riservati, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione del titolare e nel pieno rispetto delle norme vigenti. L’Amministratore, i dirigenti, i dipendenti ed i collaboratori dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. devono uniformare il proprio comportamento alla massima riservatezza anche al di fuori dell’orario di lavoro. Tutti coloro che, in conseguenza dell’espletamento dei propri compiti di servizio, hanno la materiale disponibilità di informazioni confidenziali e rilevanti sono tenuti a non abusare di tale privilegio informativo.

2.5. Risorse umane.

I dipendenti ed i collaboratori dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. costituiscono patrimonio della Società. Per tale motivo la Società tutela e promuove il valore delle risorse umane allo scopo di migliorare e accrescere l’esperienza e il patrimonio di conoscenza di ciascun dipendente e collaboratore. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. garantisce l’integrità fisica e morale dei suoi dipendenti e collaboratori, assicura condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e cura la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro.

2.6. Correttezza nei rapporti con i dipendenti. All’interno dei rapporti gerarchici, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. garantisce che l’esercizio del principio di autorità non sia lesivo della dignità, della professionalità e della autonomia del dipendente. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. opera le proprie scelte organizzative salvaguardando il valore professionale dei dipendenti.

2.7. Trasparenza e completezza dell’informazione. Tutti i destinatari del presente Codice sono tenuti a dare informazioni complete, trasparenti, comprensibili ed accurate, in modo tale che, nell’impostare i rapporti con l’A. C. Perugia Calcio S.r.l., gli stakeholders siano in grado di prendere decisioni autonome e consapevoli degli interessi coinvolti, delle alternative e delle conseguenze rilevanti. In particolare, nella formulazione dei contratti, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. ha cura di specificare al contraente i comportamenti da tenere in tutte le circostanze previste ed elabora le clausole in modo chiaro e comprensibile. Nel redigere qualsiasi comunicazione destinata ai terzi, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. pone la massima attenzione all’uso delle lingue e di un linguaggio semplice e di facile comprensione.

2.8. Trasparenza della contabilità.

La contabilità dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. risponde ai principi generalmente accolti di verità, accuratezza, completezza e trasparenza del dato registrato. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. é tenuta ad astenersi da qualsiasi comportamento, attivo od omissivo, che violi direttamente o indirettamente i principi normativi e/o le procedure interne che attengono la formazione dei documenti contabili e la loro rappresentazione all’esterno. In particolare, la Società è tenuta a far sì che ogni operazione e transazione sia tempestivamente e correttamente registrata nel sistema di contabilità aziendale secondo i criteri indicati dalla legge e dai principi contabili applicabili, nonché, ove richiesto, debitamente autorizzata e verificata. Per ogni operazione o transazione effettuata, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. è altresì tenuta a conservare e a rendere disponibile, conformemente alle norme applicabili, adeguata documentazione di supporto al fine di consentire: a) l’accurata registrazione contabile; b) l’immediata individuazione delle caratteristiche e delle motivazioni sottostanti; c) l’agevole ricostruzione formale e cronologica; d) la verifica del processo di decisione, autorizzazione e realizzazione, in termini di legittimità, coerenza e congruità, nonché l’individuazione dei differenti livelli di responsabilità. Nel caso in cui i dipendenti dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. vengano a conoscenza di casi di omissione, falsificazione o trascuratezza nelle registrazioni contabili, o nelle documentazioni di supporto, devono riferirne tempestivamente al proprio superiore gerarchico, ovvero, in caso di impossibilità, all’Organismo di Vigilanza della società. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. promuove l’avvio di programmi di formazione e di aggiornamento al fine di rendere edotto il proprio personale in ordine alle regole (norme di legge o di regolamento, prescrizioni interne, ecc.) che presiedono alla formazione e alla gestione della documentazione contabile.

2.9. Controllo interno.

L’ A. C. Perugia Calcio S.r.l. promuove e richiede, ad ogni livello, il pieno rispetto dei processi di controllo interno, quale strumento per il miglioramento dell’efficienza aziendale e per l’osservanza della normativa vigente e dei principi di cui al presente Codice. Per controllo interno si intende l’insieme di tutti i processi e strumenti adottati dall’A. C. Perugia Calcio S.r.l. allo scopo di indirizzare, gestire e verificare le attività aziendali, con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi e delle procedure aziendali, proteggere i beni aziendali, gestire efficientemente le attività e fornire dati contabili e finanziari accurati e completi.

2.10. Tutela dell’ambiente.

Tutte le attività poste in essere dall’A. C. Perugia Calcio S.r.l. sono gestite nel rispetto della normativa vigente in materia ambientale. La Società si impegna a diffondere e consolidare tra tutti i propri dipendenti, collaboratori e fornitori una cultura della tutela ambientale e della prevenzione dell’inquinamento, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di ciascuno.

REGOLE DI COMPORTAMENTO

3.1. Attività degli organi sociali e dell’alta direzione.

L’attività degli organi sociali dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. è improntata al pieno rispetto delle regole fissate dalla legislazione statale e dalla legislazione sportiva vigenti. I componenti degli organi sociali sono tenuti al rispetto del presente Codice, conformando la propria attività a valori di lealtà, correttezza e probità.

3.2 Organismo di Vigilanza.

L’Amministratore Unico dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. con apposita delibera ha istituito l’Organismo di Vigilanza. L’Organismo di Vigilanza è un organo monocratico o collegiale, collocato in posizione verticistica, che riporta direttamente all’Amministratore Unico i risultati dell’attività, eventuali criticità emerse ed eventuali interventi correttivi e migliorativi. L’Organismo di Vigilanza, oltre ad esercitare le funzioni ad esso attribuite dall’Amministratore Unico, verifica l’uniforme applicazione del presente Codice anche sulla base delle informative ricevute.

3.3 Regali, omaggi, benefici e altre utilità.

Agli amministratori, ai dirigenti, ai dipendenti ed ai collaboratori dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. è vietato, nei rapporti con i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio, dare o promettere denaro o altra utilità sotto qualsiasi forma, sia che la condotta venga realizzata nell’interesse esclusivo del soggetto agente, sia che venga posta in essere a vantaggio o nell’interesse della Società. È altresì vietato dare o promettere denaro o altra utilità ovvero effettuare qualsiasi forma di regalo, omaggio, o concedere benefici agli amministratori, ai sindaci, ai direttori generali, ai dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, ai sindaci e ai liquidatori di altra società o ente affinché compiano od omettono atti, in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà, fatto salvo il caso in cui tali forme di regalo, omaggio o beneficio siano di modico valore e rientrino nelle ordinarie prassi e consuetudini. L’Amministratore Unico, i dirigenti, i dipendenti e i collaboratori dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. che, in ragione dell’attività svolta in favore della Società o della loro funzione, ricevono la dazione o la promessa di denaro o altra utilità ovvero regali, omaggi o benefici in qualsiasi forma sono tenuti a darne comunicazione al Sindaco o comunque al proprio superiore gerarchico, il quale provvederà ad effettuare le dovute segnalazioni agli organi di controllo interni.

3.4. Selezione del personale.

L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. garantisce pari opportunità nell’accesso all’impiego, senza discriminazione alcuna per ragioni di sesso, di appartenenza etnica, di nazionalità, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di orientamenti sessuali, di condizioni personali e sociali nel rispetto della normativa vigente e, in particolare, del Codice delle Pari Opportunità. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. assicura il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori aventi diritto all’avviamento obbligatorio, garantendo loro il necessario supporto ai fini di un pieno e gratificante svolgimento dell’ attività lavorativa. Tutti coloro i quali vengono coinvolti nel processo di selezione del personale, tesserato e non, sono tenuti ad evitare ogni situazione che possa determinare conflitti di interesse, favoritismi, nepotismi o forme di clientelismo (in particolare verso dipendenti o ex dipendenti della Pubblica Amministrazione, della Federazione Italiana Giuoco Calcio e della Lega con cui si intrattengono o si sono intrattenuti rapporti di lavoro, o verso decisori pubblici).

3.5. Doveri del personale.

Il personale dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. è obbligato a rispettare il Codice e ad attenersi, nell’espletamento dei propri compiti, al rispetto della legge e dei principi di integrità, imparzialità, correttezza, lealtà, fedeltà e buona fede, nonché a quelli esplicitati nel Codice Etico della Lega e che qui si intendono richiamati. Nei rapporti privati, comprese le relazioni extra lavorative con pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre all’interno della Società per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all’immagine dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. In materia di tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, si sottolineano gli obblighi, gravanti sui lavoratori, previsti dettagliatamente dal D.Lgs. 81/2008 all’art. 20. Tutti i dipendenti sono tenuti a segnalare al Direttore Generale e/o direttamente all’Organismo di Vigilanza, eventuali comportamenti contrastanti con il Modello di Organizzazione, gestione e controllo adottato dall’A. C. Perugia Calcio S.r.l. ai sensi del Decreto, o con il contenuto dei contratti di lavoro, la normativa interna o il presente Codice. Nel caso in cui vengano impartite dai rispettivi responsabili aziendali compiti contrastanti con la suddetta disciplina normativa, la segnalazione dovrà essere inviata direttamente all’Organismo di Vigilanza all’uopo nominato.

3.6. Utilizzo dei beni aziendali.

Il personale dipendente ed i collaboratori dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. sono direttamente e personalmente responsabili della protezione e della conservazione dei beni loro affidati per espletare i propri compiti nonché dell’utilizzo degli stessi nel rispetto delle norme stabilite dall’ordinamento giuridico statale e sportivo. L’utilizzo delle autovetture aziendali e di tutti i beni ed i servizi di cui è assicurata a ciascuno la disponibilità in ragione delle funzioni affidate dall’A. C. Perugia Calcio S.r.l. è rigorosamente limitato alle necessità aziendali. L’uso personale è possibile esclusivamente nei casi, nei modi e nei limiti in cui esso sia consentito dalle normative interne. Il personale dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. utilizza gli strumenti informatici nei limiti e ai soli fini dello svolgimento delle proprie mansioni. Il personale è responsabile della sicurezza dei sistemi utilizzati ed è soggetto alle disposizioni normative in vigore e alle condizioni dei contratti di licenza. Salvo quanto previsto dalle leggi civili e penali, rientra nell’uso improprio dei beni e delle risorse aziendali l’utilizzo dei collegamenti in rete per fini diversi da quelli inerenti al rapporto di lavoro o per inviare messaggi offensivi o che possano arrecare danno all’immagine della Società. Il personale è altresì tenuto a non comunicare le proprie password di accesso al sistema informatico o a banche dati esterne, a prestare la massima attenzione ed il massimo impegno al fine di prevenire la possibile commissione di reati mediante l’uso di strumenti informatici.

3.7. Tutela della riservatezza.

L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. tutela la privacy dei propri dipendenti, secondo le norme vigenti in materia, impegnandosi a non comunicare né diffondere, fatti salvi gli obblighi di legge, i relativi dati personali senza previo consenso dell’interessato. L’acquisizione, il trattamento e la conservazione di dette informazioni avviene all’interno di specifiche procedure volte a garantire che solo le persone autorizzate possano venirne a conoscenza nonché il pieno rispetto delle norme a tutela della privacy. Il personale è tenuto ad attenersi alle disposizioni in materia di privacy contenute nelle leggi vigenti, nei regolamenti ed in altre disposizioni interne.

3.8. Gestione delle informazioni.

Il personale è tenuto a mantenere riservate le informazioni apprese nell’esercizio delle proprie funzioni in conformità alle legge ed ai regolamenti ed a farne uso esclusivamente nei limiti degli scopi per cui sono state acquisite. Il personale deve altresì custodire con cura gli atti affidatigli, adoperandosi affinché vengano rispettati gli adempimenti previsti dalle vigenti normative a tutela della privacy.

3.9. Conflitto di interessi.

Ciascun dipendente e ciascun collaboratore è tenuto a evitare le situazioni in cui si possano manifestare conflitti di interessi e ad astenersi dall’avvantaggiarsi personalmente di opportunità di affari di cui sia venuto a conoscenza nel corso dello svolgimento delle proprie attività. Nel caso in cui si manifesti un conflitto di interesse, ciascun dipendente e ciascun collaboratore è tenuto a darne comunicazione al responsabile dell’ufficio e/o dell’unità organizzativa alle cui dipendenze opera, se lavoratore dipendente, ovvero con cui collabora, se collaboratore, o, sempre se dipendente, al diretto superiore gerarchico, che provvederà ad informare, ove necessario, il Direttore Generale.

3.10. Rapporti con gli interlocutori esterni.

I rapporti dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. con qualsiasi interlocutore, pubblico o privato, devono essere condotti in conformità alla legge e nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza e tracciabilità. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né a loro rappresentanti, se non nel rispetto della normativa applicabile.

3.11. Relazioni con i propri sostenitori.

Il primo fondamentale scopo per la Società è dare ai propri sostenitori le più ampie soddisfazioni sportive attraverso la valorizzazione del proprio brand ed il mantenimento di una organizzazione sportiva di livello elevato. Questa finalità deve essere perseguita all’insegna dell’etica sportiva e del rispetto dei principi etici . L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. instaura con i propri sostenitori un rapporto improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. si impegna a ridurre al minimo i disagi per i propri sostenitori e per le altre parti interessate, in caso di disservizi che si verifichino per causa di forza maggiore. I destinatari del Codice devono operare con diligenza, accuratezza e professionalità al fine di fornire servizi di elevato livello qualitativo. La Società tutela la privacy dei propri sostenitori (abbonati, non abbonati) e dei sostenitori ospiti, secondo le norme vigenti in materia, impegnandosi a non comunicare, né diffondere i relativi dati personali, economici e di consumo, fatti salvi gli obblighi di legge.

3.12. Rapporti con i fornitori ed i consulenti esterni.

La Società si avvale di fornitori, appaltatori o subappaltatori e consulenti che operano in conformità alla normativa vigente e alle regole previste nel presente Codice. La scelta del fornitore e l’acquisto di beni e servizi di qualsiasi tipo devono avvenire nel rispetto dei principi di concorrenza e pariteticità delle condizioni dei presentatori delle offerte e sulla base di valutazioni obiettive relative alla competitività, alla qualità, all’utilità e al prezzo della fornitura. Nella selezione l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. adotta criteri oggettivi e trasparenti e non preclude a nessuna impresa, in possesso dei requisiti richiesti, la possibilità di competere per aggiudicarsi un contratto con essa. Nella selezione del fornitore l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. deve, altresì, tenere conto della capacità di garantire l’attuazione di sistemi di qualità aziendali adeguati, ove previsto, della disponibilità di mezzi e strutture organizzative e della capacità di far fronte agli obblighi di riservatezza. L’adempimento delle prestazioni contrattuali da parte del fornitore deve essere conforme ai principi di equità, correttezza, diligenza e buona fede ed avvenire nel rispetto della normativa vigente. In ogni caso, nell’ipotesi in cui il fornitore, nello svolgimento della propria attività, adotti comportamenti non in linea con il presente Codice, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. è legittimata a prendere opportuni provvedimenti fino a risolvere i rapporti in essere o comunque precludere eventuali altre occasioni di collaborazione.

3.13. Collaborazione con le autorità pubbliche di vigilanza.

L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. instaura rapporti con le autorità pubbliche di vigilanza improntati alla lealtà, al rispetto della legge e alla reciproca collaborazione al fine di assicurare il rispetto degli interessi degli stakeholders e garantire il corretto e completo svolgimento delle attività di vigilanza e controllo. A tal fine, nelle comunicazioni alle suddette autorità (ad es. Guardia di Finanza, ASL, ispettorato del lavoro, organi di polizia giudiziaria, G.O.S., F.I.G.C., COVISOC, ecc.) previste dalla legge o dalle norme dell’ordinamento sportivo è vietato esporre fatti materiali non rispondenti al vero (anche se oggetto di valutazioni) ovvero occultare con altri mezzi fraudolenti, in tutto o in parte, fatti che avrebbero dovuto essere comunicati.

3.14. Settore giovanile.

Il principale obiettivo di tutti gli operatori del settore giovanile è la promozione dei valori positivi dello sport e in particolar modo del fair play. A tal fine tutti i dipendenti, collaboratori, giocatori e tutte le persone che lavorano nell’ambito del settore giovanile si impegnano al rispetto dei principi, degli obblighi e dei divieti generali sopra riportati e di quelli specifici qui enunciati. Tutti devono vigilare costantemente sui minorenni loro affidati, evitando che gli stessi restino senza sorveglianza, nei limiti della propria responsabilità. Le relazioni con i ragazzi devono svolgersi in modo ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale. Non è tollerata nessuna forma di abuso, sia essa morale o fisica. Non è tollerata alcuna condotta che anche solo indirettamente possa favorire o comunque non impedire la pratica del doping o che possa implicare, anche indirettamente, l’abuso e lo sfruttamento commerciale dei minori.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

4.1. Rilevazione delle violazioni del Codice.

Nel rispetto della normativa vigente e nell’ottica della pianificazione e della gestione delle attività aziendali tese all’efficienza, alla correttezza, alla trasparenza ed alla qualità, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. adotta misure organizzative e di gestione idonee a prevenire, scoprire e denunciare tempestivamente comportamenti illeciti o comunque contrari alle regole di questo Codice da parte di qualunque soggetto che agisca nell’interesse della Società o si rapporti con essa ovvero ad eliminare le relative situazioni di rischio.

4.2. Segnalazione delle violazioni del Codice – istruttoria dell’Organismo di Vigilanza.

Tutti i soggetti interessati, interni ed esterni all’A. C. Perugia Calcio S.r.l. sono tenuti a segnalare per iscritto le eventuali inosservanze al presente Codice. Le segnalazioni vanno presentate all’Organismo di Vigilanza, secondo apposite modalità previste dalle procedure interne. L’A. C. Perugia Calcio S.r.l. si impegna a tutelare gli autori delle segnalazioni contro eventuali ritorsioni cui possono andare incontro, e a mantenerne riservata l’identità, salvo specifici obblighi di legge. Di conseguenza l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. favorisce le segnalazioni spontanee e, fuori dei casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione, garantisce che il dipendente che riferisce al proprio superiore gerarchico o all’Organismo di Vigilanza condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non possa essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia. I Dirigenti hanno l’obbligo di tutelare il dipendente che segnala illeciti. L’Organismo di Vigilanza può effettuare verifiche di propria iniziativa per accertare il rispetto del presente Codice. L’Organismo di Vigilanza svolge una propria istruttoria in ordine alle segnalazioni che dovessero pervenirgli ovvero a qualunque circostanza dovesse rilevare in merito a violazioni del presente Codice. L’Organismo di Vigilanza ascolterà separatamente l’autore della segnalazione e il soggetto responsabile della pretesa violazione. Le segnalazioni che risultino palesemente infondate sono soggette a sanzioni. Nel caso in cui il soggetto responsabile della violazione sia un dipendente dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l., l’istruttoria è svolta sulla base della preventiva contestazione al soggetto interessato della violazione del presente Codice e delle controdeduzioni da quest’ultimo presentate, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’art. 7 della Legge n. 300 del 20 maggio 1970 e nel contratto collettivo applicato al rapporto di lavoro. A conclusione dell’istruttoria, ove ritenga accertata la violazione del presente Codice, l’Organismo di Vigilanza sottopone una propria relazione esplicativa all’organo deputato ad adottare le determinazioni conseguenti secondo quanto previsto dal Sistema disciplinare che costituisce parte integrante del Modello adottato dalla Società, fornendo a quest’ultimo un parere non vincolante circa la sanzione da comminare.

4.3. Sanzioni.

L’osservanza delle norme del Codice da parte dei dipendenti dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali ai sensi dell’art. 2104 c.c. La violazione delle norme del Codice costituisce pertanto inadempimento alle obbligazioni primarie del rapporto di lavoro nonché illecito disciplinare, con ogni conseguenza di legge. L’Amministratore Unico, il Direttore Generale e tutti coloro i quali esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo della Società nonché tutto il personale dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l., i quali violino le disposizioni del presente Codice sono comunque sottoposti al Sistema disciplinare che costituisce parte integrante del Modello adottato dalla Società. Nei contratti con i consulenti ed i fornitori di beni e servizi, anche professionali, e con chiunque svolga a qualunque titolo attività nell’interesse della Società, l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. valuta, in considerazione della tipologia del rapporto, l’opportunità di inserire clausole che vincolano espressamente le parti al rispetto dei principi e delle regole contenute nel presente Codice e che, in caso di violazione delle predette prescrizioni, attribuiscano alla Società la facoltà di recedere dal contratto o di chiederne la risoluzione.

4.4. Vigenza del Codice.

Il presente Codice si applica ai comportamenti assunti dai destinatari successivamente alla sua adozione da parte dell’Amministratore Unico dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. A tal fine, successivamente alla sua adozione, il presente Codice viene portato a conoscenza dei componenti degli organi sociali, dei dirigenti, dei dipendenti e dei collaboratori dell’A. C. Perugia Calcio S.r.l. e di tutti coloro i quali prestino servizio o effettuino attività in favore della Società. Copia del Codice viene affissa in luogo accessibile a tutti i dipendenti e portata a conoscenza dei fornitori di beni e servizi nonché di tutti coloro i quali intrattengono relazioni negoziali con l’A. C. Perugia Calcio S.r.l. Una versione informatica del Codice viene pubblicata all’interno del sito internet della Società.