PREMIO PIETRO CALABRESE| RICONOSCIMENTO AL PRESIDENTE SANTOPADRE

7 Settembre 2021

Soriano del Cimino (Viterbo) – Un riconoscimento importante a livello nazionale con tanti giornalisti e personaggi del mondo sportivo. L’occasione è stata la 10ª edizione del premio nazionale dedicato al grande ex direttore del Messaggero e Gazzetta dello Sport Pietro Calabrese, che si è tenuta ieri a Soriano del Cimino, in provincia di Viterbo. Promosso dal giornalista Antonio Agnocchetti e dal sindaco della cittadina medievale del Viterbese, Fabio Menicacci, il premio conferisce ogni anno un riconoscimento a dirigenti e allenatori di calcio e ad ex calciatori, quale riconoscimento alla carriera.

Fra i premiati, gli ex calciatori, Giancarlo Antognoni, Cristian Ledesma, David Pizarro, Fernando Orsi e il Presidente del Perugia Massimiliano Santopadre che ha ricevuto la “Castagna d’oro” direttamente dalle mani del sindaco di Soriano ‘per la serietà, l’impegno e la passione che hanno contraddistinto i suoi anni di presidenza del Perugia, società sempre attenta alla crescita dei giovani con la Scuola Calcio Academy, per avere superato il dramma sportivo vissuto lo scorso anno per la retrocessione inattesa nel campionato di Serie C, con l’immediato ritorno quest’anno in quello di Serie B’. Anche l’Asd Sorianese, società affiliata al Perugia, ha voluto premiare il vicepresidente Mauro Lucarini con una targa ricordo “perchè con la tua serietà, onestà ed umiltà d’animo, riesci sempre a far sentire importanti gli altri”. A proposito proprio il presidente ha ricordato un aneddoto su Lucarini: “Quando entrai nel Perugia 11 anni fa fui ospite di una delle nostre società affiliate in provincia di Viterbo e notai quest’uomo che metteva i cinesini e tutti gli ostacoli per gli allenamenti con un amore ed una passione incredibile. Dentro di me dissi lo porto al Perugia” e così fu..

Le nostre ambizioni? In questo momento sono quelle di mantenere la categoria – ha dichiarato il presidente – ho riassaporato la C e lo dico con cognizione di causa. La B l’abbiamo fatta per sette anni e so che va vissuta partita dopo partita, poi andando avanti capiremo dove questa squadra può arrivare ma l’obiettivo rimane e deve essere quello”.

Alvini non credo sia una scommessa – prosegue il patron biancorosso – per lui parla la carriera, ha vinto in tutte le categorie fino alla B. Lo abbiamo seguito a Reggio Emilia, dove abbiamo visto una squadra con una identità ben chiara e su di lui siamo andati molto convinti’. Sulla sfida al Frosinone: “Con questo club abbiamo giocato tante grandi sfide, tutte con reciproca stima e tantissimi ricordi di cui molti positivi. Sarà una bellissima partita’.

 

(foto gentilmente concesse dal sito latuaetruria.it)

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